Nata a Roma nel 1957, contemporaneamente agli studi universitari partecipa e frequenta corsi di pittura, scultura e incisione a bulino. La scultura diventerà la disciplina a lei più congeniale per esprimere e rappresentare le aspirazioni più recondite. Sono soprattutto i grandi contrasti sociali ed interpersonali che caratterizzano la nostra epoca a fornirle gli elementi ispiratori dei suoi lavori. L'eterno dualismo bene e male, istintività e razionalità, trova la propria sintesi nella materia, nella creta refrattaria, nel gesso, nel cemento, che sotto le sue mani, plasmati e domati, si concretizzano in forma, in quegli "umani" così contriti, ripiegati su se stessi, ma che cercano l'elevazione a una spiritualità più alta. Alcune opere rievocano e simboleggiano, anche in forma astratta, alcuni elementi naturalistici come il mare, le onde, le vele e i grandi spazi. La struttura modulare, la serialità delle immagini, il ripetersi di curve e linee, l'alternanza di vuoti e pieni, quell'unità di forze contrarie. ci danno la visione totale, l'essenza della creazione figurativa. Il modellato è reso volutamente grezzo e la concezione volumetrica è essenziale. Costanti sono i riferimenti simbolici sulle problematiche umane, che però aspirano al riscatto e al superamento della materia. Opera da molti anni nel settore delle discipline pittoriche e plastiche, partecipando costantemente alle manifestazioni più significative della Capitale ed avvenimenti importanti a livello internazionale.